L alba del rock
> Un R&B per bianchi
Ora, il rhythm and blues era un genere riservato ai neri; chiamarlo rock and roll era un modo
per popolarizzarlo presso il pubblico bianco e, insieme, per neutralizzarlo.
Artisti bianchi,
infatti, cominciarono a...
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L alba del rock
> Un R&B per bianchi
Ora, il rhythm and blues era un genere riservato ai neri; chiamarlo rock and roll era un modo
per popolarizzarlo presso il pubblico bianco e, insieme, per neutralizzarlo.
Artisti bianchi,
infatti, cominciarono a produrre "cover" dei successi di rhythm and blues che se ne tradivano lo
spirito più autenticamente ribelle cominciavano ad abbattere i confini tra due tipi di pubblico
che si servivano di prodotti diversi, come diverso era il colore della loro pelle.
Ed eccoci al
1954, al momento in cui entra in sala d incisione Bill Haley, un artista che proveniva dal mondo
del country, la musica bianca delle campagne statunitensi, ma che era attratto dalla forza
espressiva degli artisti afroamericani.
Haley registra Rock Around the Clock: è anche questa una
cover, ma, caso raro, una cover nettamente superiore all originale, inciso pochi mesi prima da
uno sconosciuto gruppo rhythm and blues, Sonny Dae and the Knights.
Il pezzo di Haley
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