S otto l’albero di Natale potrebbe arrivare la “superinterrompibilità”. Non si tratta, ovviamente, di una strenna natalizia classica, ma per migliaia di famiglie significherà una nota di speranza per il lavoro che nel Sulcis sta diventando sempre più merce...
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S otto l’albero di Natale potrebbe arrivare la “superinterrompibilità”. Non si tratta, ovviamente, di una strenna natalizia classica, ma per migliaia di famiglie significherà una nota di speranza per il lavoro che nel Sulcis sta diventando sempre più merce rara. Verso metà mese, come programmato, al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), il Governo dovrebbe rendere ufficiale la conferma della misura di “superinterrompibilità” per le industrie energivore sarde e in particolare di Portovesme, condizione di fondo per continuare a tenere in piedi le produzioni di piombo-zinco (Portovesme srl), e le auspicate riprese produttive di alluminio (ex Alcoa) e di ossido di alluminio (Eurallumina). Sindacati e Politica regionale sono in allerta perché nel frattempo vengano messe in essere iniziative volte a strappare il richiamato impegno sull’energia, al pari di quanto succede in tutta Europa continentale dove la “superinterrompibilità” è un fatto acquisito da anni, senza soluzione di continui
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