onsultando il dizionario della lingua
italiana, al termine sortilegio, troviamo: Pratica
magica, incantesimo.
Il periodico che abbiamo creato si intitola
“Sortilegi”, è forse una
magìa, un’incantesimo
o una finzione? C’è
magìa nella società che
viviamo?...
More
onsultando il dizionario della lingua
italiana, al termine sortilegio, troviamo: Pratica
magica, incantesimo.
Il periodico che abbiamo creato si intitola
“Sortilegi”, è forse una
magìa, un’incantesimo
o una finzione? C’è
magìa nella società che
viviamo? Poca.
C’è n’è
bisogno? Secondo noi,
si!
Ogni tempo ha avuto i
suoi momenti bui ma
magicamente se ne è
usciti fuori.
Durante il periodo,
cosiddetto nero, sembra
impossibile pensare
positivo, all’arte, alla
musica od alla poesia,
che sembrano delle futilità non serie ma soprattutto inadatte a risolvere
i problemi.
Ed invece
no, sono momenti magici, se volete incantesimi, finzioni.
Finzioni che
però ossigenano la
mente e lo spirito, li rinnovano, li illuminano e
magicamente fanno
uscire la soluzione dal
cilindro.
In questo primo numero
abbiamo affiancato la
politica, alla scultura,
alla pittura ed alla poesia, un sortilegio? No,
bensì un modo per
coniugare realtà e fantasia un binomio necessario che, se ben dosato, è il viatico per c
Less