nell’acqua immota dello stagno
la forma cessa e la materia si colora
Cristina Cocco conosce bene la pittura.
Parla dei colori, delle stesure, delle
soluzioni, dei pigmenti con la naturalezza dell’esperto.
Colpisce la
padronanza che ha della materia, sa...
More
nell’acqua immota dello stagno
la forma cessa e la materia si colora
Cristina Cocco conosce bene la pittura.
Parla dei colori, delle stesure, delle
soluzioni, dei pigmenti con la naturalezza dell’esperto.
Colpisce la
padronanza che ha della materia, sa esattamente quello che deve fare,
come ottenere soddisfazione dal colore puro, dalla vernice, dalla velatura,
dalla schermatura.
Sa attraversare con gesto sicuro la tela dipinta
tracciando quei filamenti sinuosi che, come onde eteriche, muovono la
superficie di certi suoi quadri titolati Levitazioni.
Sa come muoversi dietro
le quinte della tela perché ha sposato le ragioni della pittura sin
dall’adolescenza.
L’Accademia ha fatto la sua parte, le ha insegnato le
tecniche, il mestiere, la storia dell’arte.
Tuttavia l’attrazione fatale per quel
processo che può tradurre il caos in pensiero visibile, superava il confine
dell’apprendimento scolastico.
Nella fase dell’entusiasmo formativo la
Cocco sfoderò il talento e i risultati non si
Less